Claudio Donghi
Claudio DONGHI si è diplomato in pianoforte al conservatorio di Brescia sotto la guida del maestro Giacomo Puritani; ha seguito corsi con Gerardo Chimini, Sergio Marangoni e con Giulio e Gian Paolo Tonelli per l’organo.
Contemporaneamente ha compiuto studi classici e filosofici con indirizzo in estetica e gnoseologia, sostenendo e superando gli esami con il massimo dei voti.
È insegnante di educazione musicale.
Ha unito ai suoi studi un costante interesse per la promozione della cultura musicale, organizzando manifestazioni, tra le quali vanno citate periodiche iniziative dedicate a Luca Marenzio, consistenti in concorsi internazionali e in concerti tenuti dalle più conosciute formazioni a livello mondiale e collaborando con varie università europee e americane.
La sua attività musicale si è concentrata soprattutto nella musica da camera, eseguendo numerosi concerti per trio (violino, clarinetto e pianoforte) dedicate a musiche di varie epoche con particolare interesse per il repertorio novecentesco.
Ha eseguito concerti in collaborazione con compagnie teatrali curando la trascrizione e l’arrangiamento di composizioni di F. Poulenc (L’histoire du Babar), I. Strawinsky (L’historire du soldat), S. Prokofieff, ecc.
Nelle varie formazioni cameristiche a cui ha partecipato, ha collaborato con i violinisti Raffaello Negri, Enrico Groppo, Heinrick Strickler, il clarinettista Giorgio Tonelli, il flautista Mauro Scappini e con diversi cantanti lirici.
Ha svolto per oltre un quindicennio la pratica della direzione corale, componendo ed elaborando arrangiamenti per coro misto.
Ha partecipato a vari concorsi, vincendo, in formazione con il gruppo da camera Caronte, il primo premio con menzione d’onore al concorso internazionale di Stresa.
Per gli Amici dell’Arte ha partecipato alla rappresentazione di Getsemani, di Charles Peguy, con Luciano Bertoli