Fine ‘800: nascono le feste Venticinquennali
Si comincia a parlare di celebrazioni venticinquennali nel 1896 e poi nel 1921 quando le festività furono ancor più solenni per la concomitante ricorrenza del 25° di ordinazione sacerdotale del parroco don Orazio Bresciani. Si hanno poi notizie, a dieci anni di distanza, nel 1931, di una processione con la santa Croce in ottobre, abbinata alla festa della Madonna del Rosario. Probabilmente le vicende belliche hanno fatto sì che la successiva ricorrenza decennale venisse omessa, ma non dimenticata; infatti venne celebrata con particolare rilevanza nel 1947, in un clima di pace ritrovata e di desiderio per una vita fondata su valori solidi.
Non si hanno notizie circa la scadenza del 1957, probabilmente per il recente ingresso del nuovo parroco mons. Ilario Manfredini, ma nel 1962, annunciata per tempo e con particolare risonanza, riprende la manifestazione popolare in onore della S. Croce. Nel preannunciarla il parroco, don Giuseppe Garzoni, scriveva che quel 30 settembre, fissato per la festa, doveva diventare “uno dei giorni più belli della storia religiosa della nostra parrocchia”. Successivamente si preoccupava di richiamare il vero significato della celebrazione sottolineando che”la gioia e festività esteriore che tale ricorrenza è destinata a suscitare non devono distoglierci dall’impegno a fare di tale giornata una giornata di fede nella grandezza e potenza della Croce di Cristo”. Per questo la giornata di festa è stata preparata da un triduo di predicazione, si dice ben partecipato. I tempi stavano cambiando e ci si accorgeva che non bastava il richiamo alla tradizione. Non a caso il parroco, commentando l’avvenimento, evidenziava con soddisfazione la piena riuscita della giornata che aveva visto “una imponente, grandiosa partecipazione alla processione che … si è snodata devota, composta, tra due ali di gente più raccolta che curiosa”, ma concludeva dicendo di voler sperare che “tutto quello che è stato fatto non fosse soltanto folklore, fuoco di paglia, ma risveglio vero e perseverante di vita cristiana”.
(da: A. Mantovani, LA VENERAZIONE DELLA RELIQUIA DELLA S. CROCE NEI SECOLI, in Comunità, S. Eufemia, giugno 2010)
Foto: Archivio Mario Bertoli