Le Feste Quinquennali negli anni ’80
Nel 1980 la ricorrenza si è collegata al ricordo del XV centenario della nascita di S. Benedetto e ai 500 anni dalla visita di S. Carlo Borromeo. Per questo vi è stata la presenza del vescovo mons. Morstabilini, si è data speciale attenzione all’aspetto storico con la pubblicazione dell’opuscolo Il monastero benedettino e la reliquia della S. Croce e la mostra di opere di artisti locali sul tema della Croce e dei benedettini, si è iniziata inoltre la tradizione della salita alla croce e della giornata per gli ammalati.
Nel 1983, Anno santo straordinario per l’anniversario della redenzione, è stata celebrata con speciale solennità la festa della S. Croce, pur senza la processione.
La constatazione che più vivo interesse e maggiore partecipazione erano sempre rivolti alla processione, si è pensato nel 1985 di rendere più immediato e visivo il messaggio autentico della Croce inserendo alcuni carri con scene evangeliche: la visita di Maria a Elisabetta, la Pietà, ma anche figure di santi che con la loro vita avevano seguito il Cristo sulla via della Croce.
Le celebrazioni si sono così succedute regolarmente con uno schema simile, nel quale accanto ai momenti più propriamente religiosi trovavano spazio motivi storici legati al territorio e proposte di carattere artistico.
(da: A. Mantovani, LA VENERAZIONE DELLA RELIQUIA DELLA S. CROCE NEI SECOLI, in Comunità, S. Eufemia, giugno 2010)
Foto: Archivio Mario Bertoli